Richiesta di divorzio

I coniugi che consensualmente vogliono lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio possono avvalersi della procedura di negoziazione assistita, mediante accordo con l'assistenza di un avvocato oppure rivolgersi all’ufficiale dello stato civile ma solo in determinate condizioni.

La richiesta di divorzio può essere richiesta al:
- Comune di residenza di uno dei due coniugi;
- Comune dove è stato celebrato il matrimonio;
- Comune dove è stato trascritto il matrimonio celebrato con rito religioso o all'estero.

I requisiti per poter usufruire della procedura dinanzi all'Ufficiale di Stato Civile sono:
- consenso di entrambi i coniugi, nel caso di mancata comparizione o disaccordo sui punti della separazione di uno dei due, si deve ricorrere al Tribunale;
- assenza di figli minori in comune, maggiorenni incapaci/con disabilità grave o economicamente non autosufficienti;
- assenza di patti di trasferimento patrimoniale.

Presupposto per la domanda di divorzio resta la precedente separazione dei coniugi da almeno 6 mesi nel caso di separazione consensuale davanti all'Ufficiale di Stato Civile, termine che decorre dalla data certificata dell'accordo di separazione concluso davanti all'Ufficiale di Stato Civile.

E' necessario presentare un documento di identità in corso di validità per entrambi i coniugi ed il relativo modello debitamente compilato.

Redazione dell'atto di divorzio davanti all'ufficiale di stato civile.

Affinché l'accordo sia valido i coniugi devono ripresentarsi nuovamente davanti all'ufficiale di stato civile non prima di 30 giorni dalla redazione dell'atto per la conferma, data comunicata dall'ufficiale di stato civile. La mancata comparizione dei coniugi rende nullo l'accordo.

Prima della redazione dell'accordo i coniugi devono provvedere al versamento del diritto fisso pari a € 16,00.